ATTIVITA':
gruppi :
da uno :
da due persone
da tre persone
5.focalizzare la tematica o prodotto espresse in classe
6.tematica o prodotto
7.declinazione della tematica o prodotto e scelta( esempio alla lavagna)
8.procurare brochure di vario tipo per vedere l'aspetto grafico
FASE .......- osservazione, analisi dell'impostazione di alcune brochure procurate dai ragazzi-Rapporto tra la quantità di immagini e la quantità di informazioni
Rapporto di distanze e distribuzione grafica
continuazione della brochure :I ragazzzi realizzano schizzi di impaginazione e impostazione
attività extra scolastica:
Continuare l'ideazione secondo le indicazioni e metodo di lavoro di gruppo
Creare la cartellina per immagini da internet o scattate dal vero con il cellulare(escluse persone) - caratteri di
scrittura e salvare su chiavetta
Il termine grafica indica genericamente il prodotto della progettazione orientata alla comunicazione visiva.
Viene dunque applicato come sinonimo dell'espressione inglese, grap
La responsabilità principale di un graphic designer è la disposizione degli elementi nel modo più semplice e funzionale possibile. È inoltre in grado di assumere in prima persona responsabilità progettuali e di direzione artistica e di fornire consulenza tecnica in tutte le fasi della creazione di un prodotto.
I graphic designer sono professionisti che operano in più discipline della comunicazione, annoverando spesso competenze nel campo della fotografia, della tipografia o del web design. Essi possono lavorare in vari ambienti:negli studi professionali, nelle agenzie pubblicitarie, negli uffici di grafica delle redazioni di giornali o riviste, di case editrici o interni alle aziende, oppure come freelance, collaborando con agenzie, aziende o committenti individuali.Per compiere al meglio il suo lavoro, il graphic designer si avvale delle seguenti conoscenze:
La BROCHURE è certamente uno degli strumenti di marketing promozionale più utilizzati da aziende e professionisti di ogni settore per pubblicizzare il proprio business.
Uno strumento dal grande impatto visivo che unisce la creatività della parola con la fantasia e la pervasività delle immagini.
Parole e immagini, insomma, unite in un unico potentissimo congegno in cui arte, psicologia ed emotività danno vita a un connubio spesso irresistibile. Ma come realizzare una brochure di successo capace di colpire l’attenzione di un potenziale cliente e invogliarlo all’ acquisto?
1 – Lo scopo finale – E’ fondamentale prima di progettare e realizzare una brochure avere bene in mente gli obiettivi che si intendono raggiungere. È perciò molto utile avere un confronto diretto e approfondito tra grafico e committente.
2 – Il supporto – Con quale materiale verrà realizzata la brochure? Di quale forma e dimensione? Sono domande cui non è possibile sottrarsi prima di iniziare il lavoro
3 – Il potenziale cliente – A chi è destinata la brochure? E’ importante stabilire non solo il target ma anche le modalità e le circostanze in cui l’opuscolo verrà diffuso in pubblico e in che modo il potenziale cliente ne entrerà in possesso.
4 – Carta e penna – Sulla base del brief e di un continuo confronto con il committente, si consiglia di buttare giù qualche idea con carta e penna e sottoporla al suo giudizio prima di iniziare la realizzazione vera e propria del dépliant.
5 – La prima impressione è importante – Una brochure deve colpire sin da subito, al primo sguardo, quindi l’aspetto grafico deve essere coerente con il tipo di business che si vuole rappresentare e promuovere.
6 – Il font – La scelta del font è un aspetto da non trascurare. Ma la cosa più importante è limitare il numero di caratteri tipografici da utilizzare (2 vanno benissimo) e soprattutto non scegliere font astrusi o eccessivamente ricercati che distolgono l’attenzione dai contenuti.
7 – Il copy – Molto spesso si sottovaluta il ruolo del testo scritto. In realtà la parola in una brochure ben fatta è estremamente importante ed è determinante nell’opera di persuasione e convincimento del cliente. Per questo contenuti, immagini e grafica devono apparire un tutt’ uno armonioso, coeso e coerente.
8 – Le immagini – Inutile sottolineare l’importanza di utilizzare sempre foto e immagini di qualità. Se per questioni di budget dovete ripiegare sull’ acquisto di immagini di archivio, assicuratevi di scegliere foto consone al risultato che volete ottenere.
9 – Semplicità – Banale ma vero: le cose semplici sono spesso le migliori perchè arrivano subito al dunque. Quindi evitate combinazioni di forme e colori troppo complesse; a volte è sufficiente una frase breve e ficcante per catturare l’attenzione del cliente.
10 – Andare sul sicuro – Realizzare una brochure di successo non significa cercare di essere stravagante o diverso solo per il gusto di farlo. Molto spesso le scelte più efficaci sono quelle più semplici e banali da prendere.
GRAPHIC DESIGN 3 C : Celeste Bonomi - Gabriele Tataru - Anamaria Venturni