Entro il 29 febbraio consegna del logo.
Classi coinvolte: prime e seconde
Dimensioni: 20 cm diametro o lato
Forma: Cerchio
Slogan: collaborazione con italiano
Raccolta differenziata: come declinarla.
Attività n.1
Disegnare 8 quadrati con il lato di 10 quadretti (ved. figura sopra)
suddividere in diagonali e perpendicolari (segno leggero HB)
Gli 8 quadrati dovranno essere disposti su due colonne: 4 e 4 -
4 quadrati
4 cerchi
Autovalutazione.
Attività n. 2
Ricavare forme dal cerchio seguendo le linee di composizione.
Provare diverse soluzioni Non aver paura di sbagliare - ogni idea cerca di riportarla sul foglio con il disegno-
sotto: spazio compositivo quadrato e spazio compositivo circolare
Sotto: immagine realistica con particolari - immagine schematica, sintetica senza particolari
Attività n.3
Continuare la progettazione con altre soluzioni oltre a quelle realizzate a scuola.
Il logo è circolare
diametro 20 cm
cercare la sintesi o stilizzazione e non il particolare
visione di loghi importanti, di segnaletica per cogliere la sintesi.
Continuare la progettazione con altre 3 soluzioni oltre a quelle realizzate a scuola.
Provare a inserire il colore
In base alle lezioni di tecnologia e italiano creare delle modifiche ai progetti che state realizzando.
Portare il compasso e il materiale da disegno
Attività n.4
Ingrandimento:
sotto: approfondire le tecniche.
Sezione dedicata allo studio.
1. Il Logo è la figura, che solitamente rappresenta un prodotto, un servizio, un'azienda, un'organizzazione, un gruppo musicale o altro ancora;
Logo è l'abbreviazione di logotipo.
Deriva, come molte parole di uso comune, dal greco:
λόγος – LOGOS che significa "parola"
e τύπος –TYPOS che significa "lettera".
Tipicamente è costituito da:
un simbolo
da un marchio o da una versione o rappresentazione grafica di un nome o di un acronimo.
Prevede l'uso di un lettering lettering* ben preciso .
Il LETTERING nel linguaggio della pubblicità e della grafica, è l'operazione consistente nello scegliere, secondo opportuni criterî, i caratteri anche scritti a mano, con cui far comporre il testo che accompagna un annuncio pubblicitario, o che in genere serve di commento e integrazione a un’immagine, a un disegno o serie di disegni (per es., un racconto a fumetti).
*Con il termine pay off o payoff s’intende una frase breve posizionata sotto al logo che rappresenta l’azienda, ne esplicita la sua identità rendendo riconoscibile il brand in qualsiasi circostanza.
Sotto: Loghi IMPORTANTI
3.Un logo a caso.
La società venne costituita nel 1972 da Phil Knight, sportivo mezzofondista e allora insegnante di economia alla Oregon University, e Bill Bowerman, allenatore di atletica della squadra della facoltà, che già da più di 15 anni realizzava artigianalmente scarpe in grado di ottimizzare le performance dei suoi atleti. Un anno prima, quindi, dovettero pensare a come chiamarsi e di che marchio dotarsi. L’idea del nome pare sia stata ispirata da un loro collaboratore, il designer della società Jeff Johnson, a cui in sogno apparve Nike, l’ellenica dea alata della vittoria.
Il mitico logo, invece, è frutto di uno studio che Knight commissionò a Carolyn Davidson, una giovane studentessa di graphic design.
Titolo:La Nike di Samotracia.
Scultura in marmo pario
Altezza: 245 cm
Autore: attribuita a Pitocrito
Data di realizzazione: 200- 180 a.C. circa
Arte: Graca
Periodo artistico: ellenistico
Collocazione:Museo del Louvre di Parigi
Carolyn Davidson è l’autrice dello swoosh.
Nata nel 1943, è una graphic designer conosciuta principalmente per aver progettato, nel 1971, il celebre marchio
Nike.
4.Il significato dello swoosh
Il marchio:
Come si può dimostrare? Da più di vent’anni l’azienda si è potuta,
e lo fa ancora, permettere di eliminare il nome dal proprio marchio, in tutta la sua comunicazione.
Ed è straordinario il senso che un simbolo non esplicito dal punto
di vista iconico, come è questo della Nike, possa trasmettere dei contenuti
predefiniti grazie alla
sua cripticità.
Sotto: progetto del LOGO
L'azienda si può permettere il lusso di omettere il proprio nome su un messaggio pubblicitario, allo scopo di farsi individuare.
Grazie al suo swoosh, così viene chiamato il logo della Nike, utilizzato ormai in “solitario” – senza cioè essere accompagnato dal nome d’impresa – su tutti i momenti di comunicazione, l’azienda ha infatti potuto con maggiore facilità far riconoscere i propri prodotti e il proprio stile in tutto il mondo. Il detto “un nome, una garanzia”, per Nike, si dovrebbe trasformare in “un segno, una garanzia”!
In realtà, seppur inconsci, esistono dei messaggi evidenti nel
logo Nike, percepiti attraverso:
Abbiamo visto, insomma, come un logo possa essere un codice comunicativo formidabile, grazie ai suoi significati nascosti, ma ugualmente trasmissibili.
Attività n. 5